A14 Senigallia – Ancona Nord: inaugurati i 20 km della terza corsia

Ancona, 22 dicembre 2015 – Sono stati completati SALC S.p.A. i 20 km di adeguamento della terza corsia dell’A14 – dallo svincolo di Ancona Nord a Senigallia in carreggiata Nord ed in Carreggiata sud dallo svincolo di Senigallia all’area di servizio Esino – opera commissionata da Autostrade per l’Italia S.p.A., con la direzione lavori di Spea S.p.A., per un investimento di oltre 300 milioni di euro.

“Con grande soddisfazione – dichiara il Dott. Simon Pietro Salini presidente da SALC S.p.A. – abbiamo raggiunto un ulteriore traguardo su questo difficile cantiere che è stato fermo per oltre un anno e che ha riaperto solo nel maggio 2014 grazie alla tenacia di mio fratello Claudio, il quale ha sempre creduto fortemente in quest’opera e dispiegato più di 600 maestranze e tecnici per la realizzazione dei lavori a ritmi serratissimi. Un importante obiettivo che conferma la professionalità e solidità del Gruppo, leader del settore delle Grandi Infrastrutture in Italia”.

Per garantire l’apertura funzionale delle tre corsie autostradali nei tempi previsti dal contratto, Autostrade per l’Italia, SALC S.p.A. e SPEA si sono da subito imposti dieci milestones, scadenze ben precise per scandire il ritmo delle esecuzioni e che, ad oggi, sono state tutte puntualmente raggiunte. L’ultimo traguardo in ordine cronologico è stato l’apertura al traffico della nuova galleria Cavallo carreggiata Nord avvenuto lo scorso mese.

Entro il primo semestre 2016, i lavori saranno definitivamente conclusi: saranno realizzate la viabilit locale, compresa la complanare – attesa con impazienza da tutto il territorio per sollevare il traffico urbano della SS 16 e ridurre l’inquinamento – oltre alle attivit di smobilizzo cantiere, ripristini e finiture esterne all’asse stradale.

Addetta Stampa
Dott.ssa Cristina Nespoli
ufficiostampa@icsspa.it

COMMITTENTE: AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.p.A.

SEDE LOGISTICA CANTIERE: Senigallia

IMPORTO CONTRATTO: € 313.795.224,00

DESCRIZIONE LAVORI: L’intervento prevede la realizzazione di opere infrastrutturali nel lotto 4 dell’A14 e più precisamente: 4 viadotti autostradali, 2 svincoli di cui uno ex novo (Montemarciano) e l’adeguamento del secondo (Ancona nord), la costruzione della galleria naturale Cavallo di lunghezza pari a 624m e l’allargamento di una seconda canna a tre corsie. I lavori riguardano anche il prolungamento di 27 sottovia, 8 nuovi cavalcavia e la demolizione di 7. Infine è prevista la costruzione di una bretella stradale con annesso nuovo viadotto, per la viabilit secondaria. In totale vengono realizzati mc.1.800.000 di rilevato e mc 185.000 di pavimentazione bituminosa, oltre a barriere fonoassorbenti e di sicurezza.

ELEMENTI COSTRUTTIVI SALIENTI DA MAGGIO 2014 AD OGGI:
• oltre 90.000 mc di misto stabilizzato messi in opera
• oltre 120.000 mc di misto cementato messo in opera
• oltre 140.000 mc di conglomerato bituminoso posato
• oltre 28.000 ml di barriere di sicurezza installate
• oltre 35.000 ml di New Jersey definitivi installati
• oltre 35.000 mq di barriere fono assorbenti installate

RASSEGNA STAMPA: A14 SENIGALLIA ANCONA NORD: INAUGURATI I 20 KM DELLA TERZA CORSIA.

Asse viario Zara – Expo (Lotto 1B). SALC: “Pronti per inaugurazione Esposizione Universale”

Milano, 20 aprile 2015 – Grande affluenza al porte aperte di SALC S.p.A. per presentare, in anteprima, l’avanzamento lavori del lotto 1B dell’asse stradale Zara – Expo, uno dei collegamenti più strategici per la città di Milano, di cui il tratto tra via Eritrea e via Stephenson verrà inaugurato prima dell’Esposizione Universale del prossimo primo maggio.

Una visita esclusiva per istituzioni, cittadini, giovani studenti e stampa – afferma l’ing. Claudio Salini, presidente del Gruppo per far conoscere l’avanzamento lavori sotto la guida di due ingegneri che accompagneranno i visitatori attraverso un percorso iconografico allestito nel cantiere. Un’occasione unica per vedere concretamente lo stato dei lavori, ma anche per far conoscere a tutti le attività e opere infrastrutturali che stiamo realizzando in Italia e all’estero”.

L’intervento si inserisce tra le opere infrastrutturali chiave per Expo 2015. L’asse viario Zara – Expo sarà, infatti, una tra le strade più importante per Milano durante e, dopo l’Esposizione Universale – che collegherà il sito espositivo con la parte Est della città e permetterà sul lato Ovest di intercettare il traffico proveniente dalle autostrade, dalla tangenziale e dalla strada Molino Dorino.

“Un’infrastruttura molto articolata e complicata da gestire – continua l’ing. Claudio Salini – soprattutto con la linea RFI Milano – Torino in funzione e senza creare disagi agli utenti. Proprio per l’esperienza e la professionalità che ci distingue da dieci anni nell’esecuzione di importanti opere infrastrutturali sia in Italia che all’estero, Metropolitana Milanesi ci ha affidato l’esecuzione di questo progetto. Chi ha visitato il cantiere oggi ha, infatti, visto in azione lo “spingi-tubo” per spostare il monolite, tecnica utilizzata per mitigare gli effetti ambientali e per il superamento di rilevati ferroviari e stradali, come in questo specifico caso ”.

I lavori della Zara – Expo, avviati nel mese di maggio 2014, hanno un valore complessivo di circa 40 milioni di euro. Per la realizzazione dell’opera sono attivi oltre 100 operai.

Grazie a questo intervento – conclude l’ing. Claudio Salini – abbiamo contribuito alla preparazione della città volta ad accogliere i milioni di visitatori attesi da maggio e ottobre, per quello che sarà un evento di grande portata, nonché un’occasione irripetibile per il nostro Paese e soprattutto per il Comune di Milano, al quale resterà comunque in eredità anche per il futuro. Il Gruppo, in questi anni, ha operato fattivamente e contribuito alla trasformazione di Milano in città metropolitana, anche attraverso la realizzazione di altre opere infrastrutturali tra cui il prolungamento della linea metropolitana 2 dalla stazione di Famagosta (esclusa) alla stazione di Assago Milanofiori Forum; il progetto di ammodernamento del lotto 1.4.2 dell’A4 Milano – Torino; la nuova strada di collegamento viario tra via Eritrea e via Castellammare; la nuova viabilità in sotterraneo dall’ex Fiera di Milano a via Gattamelata; oltre a 5 nuovi parcheggi in aree strategiche della città”.

Arcisate – Stabio: RFI rispetti i patti e le regole degli appalti pubblici

Milano, 17 aprile 2015 ” SALC SpA conferma, ad oggi, il mancato rispetto da parte di RFI degli impegni relativi ai pagamenti dei lavori eseguiti.

“RFI ” dichiara l’ing. Claudio Salini risulta gravemente inadempiente in merito alla corresponsione delle somme ad oggi scadute per circa 6 milioni di euro per lavori correttamente contabilizzati, che sommate alle prossime scadenze del 30 aprile assommano a oltre 11,5 milioni di euro di lavori eseguiti e già corrisposti ai nostri fornitori, importi che e non rispettati entro tale data creeranno gravi anni alla nostra azienda e renderanno nulli tutti gli Atti sottoscritti”.

Inoltre, l’ing. Salini, chiede nuovamente chiarezza da parte di tutte le utorità competenti in merito alle procedure di appalto della nuova gara indetta da RFI per il completamento dell’Opera e chiede all’Autorità Nazionale Anticorruzione di voler vigilare ed indagare in merito alla procedura di affidamento dei lavori.

Ad oggi “commenta Salini” RFI sta portando avanti una procedura di affidamento dell’incarico di sola esecuzione dei lavori con requisiti i accesso alla gara non solo completamente differenti rispetto al primo bando appaltato,ma che coinvolge altresà esclusivamente le poche Imprese iscritte ell’Albo RFI in possesso di requisiti necessari per lavorare in presenza di traffico ferroviario, ciò malgrado l’Arcisate Stabio sia stata disattivata e smantellata da oltre 4 anni. Il nuovo bando infine prevede non solo una maggior spesa di circa 50 milioni di euro, tra Opere Civili e Tecnologiche rispetto ai lavori residui, ma bensà stravolge immotivatamente le categorie SOA del Progetto Esecutivo e deroga inspiegabilmente anche dai requisiti di legge pari al 2,5 per la cifra d’affari in lavori riducendola all’1,5.

Pertanto, sembrerebbe che tale procedura non sia aderente alla normativa in materia di appalti pubblici e non osservante il principio di Concorrenza e di libero accesso al Mercato, limitando la partecipazione ad un numero ristrettissimo di aziende e precludendo la gara alle tante imprese di costruzione che invece sono di fatto in possesso della qualificazione tecnico-economica necessaria alla realizzazione ell’appalto.

Risulta inoltre agli atti che tale procedura di gara ristretta, adottata da RFI attraverso l’iscrizione al proprio Albo, abbia di recente portato all’aggiudicazione di un appalto per oltre 53 milioni di euro sulla tratta ferroviaria Adriatica ad una sola impresa partecipante con un risibile ribasso dell’1%, preannunciando che anche per l’Arcisate Stabio la modalità di licitazione individuata potrebbe seguire lo stesso percorso, cioè che vi sia un’unica offerta e che il ribasso sia irrisorio.

Risulta pertanto noto sin d’oggi il nome del probabile aggiudicatario ed il relativo ribasso della gara che sarà esperita il giorno 20 aprile 2015.

SALC SpA preannuncia una pesante battaglia legale in merito alla modalità di riappalto dei lavori con un incremento notevole dell’importo dei lavori a compimento rispetto all’effettivo importo residuo dell’originario contratto, incremento già peraltro preannunciato dalla stessa ditta esecutrice ad ottobre 2014, e che la stessa RFI non ha nemmeno voluto prendere in considerazione per poi riappaltarlo alle stesse cifre, però a ditte di Sua esclusiva fiducia!

Ribadisce, l’ing. Salini: Se tali nuove procedure di gare fossero state poste in opera da società quali EXPO 2015 S.p.A. ovvero Infrastrutture Lombarde S.p.A., ecc. oggi i vertici di tali aziende sarebbero già oggetto di indagine da parte della Magistratura competente. Mi auspico che l’intervento di accertamento della modalità di gara prescelta sia oggetto di attenta verifica da parte dell’Autorità Anticorruzione a cui spettano le relative competenze.

L’impresa conferma quindi di aver presentato richiesta all’ANCE di verificare il principio di concorrenza per le imprese associate, nonchè formale istanza all’ANAC, nella persona del Presidente Raffaele Cantone, affinchè nell’esercizio dei propri poteri di vigilanza proceda all’apertura di un procedimento finalizzato alla verifica del rispetto della trasparenza e delle regole che disciplinano la materia dei contratti pubblici nell’ambito delle opere strategiche e di primario interesse nazionale.

“Se alla data del 30 aprile 2015 conclude Salini non saranno corrisposti da RFI tutti gli importi scaduti e non ancora pagati non verranno consegnate le aree di cantiere, l’attrezzatura, i baraccamenti e quant’altro ancora in possesso dell’Impresa ed i conseguenti ritardi nella realizzazione dell’Opera saranno ascrivibili esclusivamente ad inadempienze di RFI”.

Ufficio Stampa SALC SpA
Cristina Nespoli
M. 3496004464
ufficiostampa@icsspa.it

Per salvare RDB scende in campo l’Ing. Claudio Salini

Milano, 27 marzo 2015 – SALC  – general contractor specializzato nella realizzazione di Grandi Opere Infrastrutturali e tra i principali player nel settore delle Grandi Infrastrutture, dell’Edilizia Civile, Industriale e di Restauro in Italia con un fatturato che sfiora i 200 milioni di euro – ribadisce ferma volont di portare a compimento l’acquisizione del Gruppo RDB, di cui è stato dichiarato fallimento il 12 febbraio scorso.

“Confermiamo – dichiara l’ing. Claudio Salini l’interesse mostrato ai Curatori con l’offerta presentata il 20 marzo scorso con validit fino al 31 marzo. RDB – continua l’ing. Salini – è gi stata penalizzata molto in questi ultimi anni e sono convinto che l’epilogo del Fallimento non possa che danneggiare ulteriormente la reputazione e la gestione della stessa, mettendo a rischio non solo il capitale umano oggi impiegato, ma anche le commesse in corso e soprattutto le nuove acquisizioni.

Per questo l’offerta presentata da SALC ha imposto tempi strettissimi per la cessione dei beni, nonchè il riavvio del marchio e della produzione sin dal mese di aprile, alla ricerca di nuove sinergie e sviluppi anche in settori affini a quelli attualmente prodotti da RDB.

“Sono convinto – conclude l’ing. Claudio Salini – che non ci debbano essere più ulteriori tentennamenti, indugi o ripensamenti sulle modalit di uscita dalla gestione da parte del tribunale fallimentare, pertanto mi auguro che i Curatori, congiuntamente con i Creditori e i Giudici competenti, possano formalmente accettare la proposta fatta dalla nostra controllata SALC spa e che si proceda quanto prima agli Atti conseguenti”.

SALC SpA conferma, infine, la disponibilit a differire al 15 aprile la proposta, solo ed esclusivamente se la stessa verr accettatta nei propri contenuti economici e temporali di passaggio di propriet entro i termini del corrente mese, oltre il quale la stessa diverr formalmente priva di effetti.

Ufficio Stampa Salc SpA
Cristina Nespoli
M. 3496004464
ufficiostampa@icsspa.it

 

 

Source: Radiocor Printed: 14:35 27 Mar 2015
(FIN) Gruppo Claudio Salini: lancia offerta per salvare gruppo Rdb da fallimento
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 27 mar – Il gruppo Claudio Salini, general contractor con un fatturato di circa 200 milioni di euro, ribadisce in una nota la ‘ferma volonta” di portare a compimento l’acquisizione del gruppo Rdb, di cui e’ stato dichiarato fallimento il 12 febbraio scorso. ‘Confermiamo – dichiara il numero uno Claudio Salini – l’interesse mostrato ai curatori con l’offerta presentata il 20 marzo scorso con validita’ al 31 marzo”. Secondo la societa’, Rdb e’ gia’ stata penalizzata in questi ultimi anni e l’epilogo del fallimento danneggia ulteriormente la reputazione e la gestione della stessa, mettendo a rischio non solo il capitale umano oggi impiegato, ma anche le commesse in corso e le nuove acquisizioni. “Per questo – ha aggiunto – l’offerta presentata ha imposto tempi strettissimi per la cessione dei beni, nonche’ il riavvio del marchio e della produzione sin dal mese di aprile, alla ricerca di nuove sinergie e sviluppi anche in settori affini a quelli attualmente prodotti da Rdb. La Claudio Salini conferma, infine, la disponibilita’ a differire al 15 aprile la proposta, solo ed esclusivamente se la stessa verra’ accettata nei propri contenuti economici e temporali di passaggio di proprieta’ entro i termini del corrente mese, oltre il quale la stessa diverra’ formalmente priva di effetti. Com-Tmm
(RADIOCOR) 27-03-15 14:32:22 (0347) 5 NNNN
Received by way of Telpress NewsReader at: 14:32 (GMT+1) in date: 27/03/201

Presentata offerta per acquisto RDB

Milano, 24 marzo 2015 – SALC – general contractor specializzato nella realizzazione di Grandi Opere Infrastrutturali per la pubblica fruibilit , sia sul territorio nazionale che all’estero e tra i principali player nel settore delle Grandi Infrastrutture, dell’Edilizia Civile, Industriale e di Restauro – ha presentato lo scorso venerdì un’offerta per l’acquisto dei cinque stabilimenti del gruppo RDB, di cui è stato dichiarato fallimento il 12 febbraio scorso. Nel corso di questa settimana sono previsti incontri con i Curatori Fallimentari per finalizzare l’offerta che prevede la cessione dell’azienda per fine marzo, al più tardi met aprile.

“Auspichiamo – dichiara l’ing. Claudio Salini che l’offerta del Gruppo che presiedo sia positivamente accettata, così da salvaguardare i circa 80 collaboratori oltre l’indotto, ma soprattutto per garantire la ripresa di RDB, rinomato marchio del Made in Italy che ha fatto la storia dell’imprenditoria italiana e dell’industria piacentina”.

Ufficio Stampa SALC SpA
Cristina Nespoli
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SALC al lavoro per la soluzione tecnica per consegnare Zara-Expo entro fine aprile 2015

Milano, 16 gennaio 2015 SALC S.p.A., capofila nell’appalto della realizzazione della bretella Zara-Expo chiarisce la propria posizione rispetto alla vicenda Agrideco e ribadisce la ferma volontà dell’ATI SALC/DAF di voler trovare tempestivamente, con il Comune e Metropolitana Milanese, soluzioni e mettere in atto azioni concrete per consentire la consegna dell’opera a fine aprile, prima dell’inaugurazione di Expo. Infatti, dopo gli impedimenti occorsi nella consegna delle aree di lavoro per la realizzazione dell’opera e lo stop di Agrideco società che doveva occuparsi della bonifica ambientale delle terre, attività fondamentale e propedeutica per permettere l’avvio delle lavorazioni di competenza della SALC e della DAF – con l’interdittiva antimafia emessa dal prefetto e la conseguente istanza di concordato della società stessa, l’ing. Claudio Salini presidente del Gruppo, respinge qualsiasi tipo di responsabilità diretta e indiretta rispetto ai ritardi paventati ed alla vicenda Agrideco. Su questa ultima problematica, il Comune e la Stazione Appaltante vogliono trovare altra ditta in sostituzione per gli smaltimenti e dovranno aspettare gli esiti della Giustizia Amministrativa, la cui udienza del TAR prevista per il 19 pv, nonostante più volte si sia rappresentato che il Raggruppamento di Imprese che attualmente sta eseguendo i lavori ha tutti i requisiti di legge necessari per la continuazione ed ultimazione dei lavori senza la necessità di alcun subentro nell’ATI.

Ribadisco la totale disponibilità afferma l’ing. Claudio Salini nel trovare con i referenti MM e l’Amministrazione Comunale una rapida soluzione tecnico-giuridica ed amministrativa oltre ad ogni altra forma risolutiva così da imprimere ulteriore accelerazione alle azioni esecutive e finanziarie già messe in atto per far fronte agli impegni assunti nel momento dell’affidamento dell’incarico, nonostante i problemi imputati ad Agrideco e, portare così a termine nei tempi previsti un’opera strategica per la città di Milano in vista dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale il primo maggio.
In ultimo – ribadisce lo stesso ing. Salini “ci auspichiamo una tempestiva definizione degli Atti Amministrativi necessari alla prosecuzione dei lavori da parte della Stazione Appaltante, in assenza dei quali, già a fine febbraio, saremo purtroppo costretti, in via di autotutela, a fermare le lavorazioni già in atto e non ricomprese da Contratto.”

Ufficio Stampa
Cristina Nespoli
M. 3496004464
ufficiostampa@icsspa.it

RASSEGNA STAMPA: Rassegna Stampa Zara – Expo

VIDEO: Video da libero quotidiano